Dall’andata al ritorno, cambia lo stadio ma non il risultato: l’Avellino batte di misura il Benevento e sale da solo al secondo posto. In virtù delle due vittorie negli scontri diretti, la squadra di Michele Pazienza conserva un vantaggio ulteriore sulla compagine di Gaetano Auteri. Nella notte del “Partenio” decide Sgarbi con un bolide all’83’. I lupi si schierano con il classico 3-5-2 e il tecnico di San Severo risolve i dubbi della vigilia: a destra c'è Llano e non Ricciardi, in mediana si rivede Rocca dal primo minuto e Gori è confermato nel tandem avanzato con Patierno. A difendere la porta di Ghidotti ci sono Cancellotti, Cionek e Frascatore. Liotti si prende la corsia mancina, Armellino e De Cristofaro completano la linea di centrocampo. I giallorossi si affidano a Capellini al centro della retroguardia, a Simonetti sull'out mancino e a Pinato sulla trequarti.

Il derby si apre con ritmi altissimi e subito con un intervento duro di Cionek su Perlingieri, Ciciretti si incarica della battuta della punizione da posizione defilata e calcia verso lo specchio della porta: Ghidotti blocca senza difficoltà. I padroni di casa rispondono con un tentativo di Liotti dall'interno dell'area ma gli ospiti respingono. Al 6' fraseggio nello stretto tra Ciciretti e Perlingieri, la sfera arriva a Pinato che cerca la conclusione dal limite, Cionek chiude. Passano pochi secondi, l'ex Pordenone riceve tra le linee e allarga per il fantasista romano che rientra sul mancino e chiama ancora in causa Ghidotti con un tiro centrale. All'8' i biancoverdi si riportano in attacco con una potenziale chance dalla bandierina, l'azione prosegue con qualche scintilla tra Llano e Perlingieri dopo un contatto sulla corsia destra. Al 12' Patierno indietreggia, conquista il pallone e pesca Gori che stoppa e prepara il destro: Pastina è provvidenziale in chiusura. Dall'angolo seguente, Cionek svetta sul traversone di Liotti e impatta di testa: Paleari, con un brivido, neutralizza in due tempi, subendo poi fallo dal difensore sulla ribattuta. L'Avellino tiene il baricentro alto e Gori si ritaglia lo spazio per l'iniziativa personale che si spegne sul fondo. Al 21' squillo di Nardi dalla distanza, Ghidotti riparte con un rinvio. Dopo un avvio ad intensità elevata, le due formazioni si contendono il possesso principalmente a metà campo. Il gioco, attorno alla mezz'ora, viene interrotto per lancio di fumogeni e petardi dal settore ospiti. Al 33' episodio nell'area del Benevento: Gori scatta, Pastina lo sbilancia e l'attaccante in maglia numero 35 va giù: il direttore di gara lascia proseguire tra le proteste. Al 38' il classe '99 parte sul filo del fuorigioco, punta Capellini e conclude sul primo palo, la traiettoria finisce sull'esterno della rete. Al tramonto Liotti fa tremare la Strega: il laterale sinistro, con un piazzato da circa venti metri, manda di poco fuori. La frazione iniziale va in archivio con un destro di Talia deviato in angolo.

Nessun cambio all'intervallo, sul terreno di gioco si rivedono gli stessi ventidue della prima parte di gara. La ripresa si apre con un buon approccio dei lupi, i giallorossi ribaltano la manovra al 50' ma Ciciretti è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare: al suo posto c'è Starita, calciatore vicinissimo all'Avellino a gennaio e acquistato dal Benevento. E il neo entrato, accolto tra i fischi dei tifosi locali, è protagonista: difende il possesso in area e resiste alla marcatura di Cionek, sulla sfera si avventa Perlingieri che impegna l'attento Ghidotti. Al 61' proteste di Patierno per un presunto fallo di mano di Pastina, anche in questo caso il signor Bordin di Bassano del Grappa fa proseguire. Pochi secondi più tardi proprio il difensore fa partire un traiettoria velenosa dalla catena mancina, Ghidotti si distende e neutralizza. Al 66' doppia sostituzione per Pazienza: fuori Llano e Rocca per Sgarbi e Ricciardi, con la squadra di casa che si schiera con il 3-4-1-2. Al 70' Armellino mette al centro dove Gori calcia di prima intenzione, Paleari risponde con un grande intervento. Quattro giri di lancette dopo Sgarbi inventa con un filtrante delizioso per Ricciardi in inserimento, Paleari legge la giocata e in uscita salva la Strega. Al 75' terzo cambio per i lupi con Tito al posto di Liotti. A dieci minuti dalla fine opportunità clamorosa per il Benevento in piena area: errore in uscita dell'Avellino, Simonetti serve Pinato che spara sul fondo da ghiotta posizione. Al "Partenio" vale la legge "gol sbagliato, gol subito": all'83' Sgarbi controlla da ottima mattonella e con un missile imprendibile batte Paleari. Gli uomini di Auteri provano a reagire con una conclusione di Pinato disinnescata dal pacchetto arretrato di Pazienza che, nelle battute conclusive, torna al 3-5-2 con le carte Marconi e Dall'Oglio. Nel recupero Sgarbi spreca in contropiede e l'assedio ospite trova i guantoni di Ghidotti. Dopo quattro minuti di recupero si chiude il derby.

Il tabellino

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Llano (66' Sgarbi), De Cristofaro, Armellino, Rocca (66' Ricciardi), Liotti (75' Tito); Gori (87' Dall'Oglio), Patierno (87' Marconi). A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Rigione, Pezzella, Palmiero, Russo, Tozaj. All.: Pazienza

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo (83' Ciano); Pinato; Perlingieri (62' Ferrante), Ciciretti (52' Starita). A disp.: Nunziante, Manfredini, Meccariello, Karic, Kubica, Marotta, Agazzi, Viscardi, Terranova, Carfora, Lanini, Bolsius. All.: Auteri

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa

Assistenti: Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Nicola Morea di Molfetta

Marcatori: 83' Sgarbi (A)

Ammoniti: Cancellotti, Sgarbi, Liotti (A), Capellini, Simonetti (B)

Sezione: Serie C / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 23:08
Autore: Antonio Vistocco
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